L'obbiettivo di questo testo è migliorare la vita di chi soffre di disturbi di stomaco, con alcuni consigli pratici che già faranno la differenza e con l'aiuto di rimedi collaudati dalla tradizione erboristica.
Oggi è il   9 di ottobre e ci stiamo inoltrando nell'autunno. Capita più spesso che in altre stagioni di respirare nell'aria un po' di tristezza, è la stagione più legata alla malinconia, secondo gli umori della dottrina ippocratica la bile nera e l'elemento terra, secondo la medicina cinese. L'elemento terra ha una corrispondenza con lo stomaco, è legato alla digestione e alla rimuginazione, al ritorno dei pensieri e dei ricordi, all'accettazione o al rifiuto.Non è un caso che chi ha disturbi di stomaco ne veda un particolare riacutizzarsi in questa stagione e non solo perché si affacciano i primi freddi anche se il freddo di sicuro non aiuta.
I disturbi sono molti e diversi e chi ne soffre è bene che si rivolga al medico per un'opportuna diagnosi, se persistono.
I disturbi più comuni hanno a che fare con la secrezione acida, fondamentale per la digestione dei cibi.
Se l'acidità è eccessiva, soprattutto a stomaco vuoto, può osare bruciore e dolore. Oppure dopo l'ingestione del cibo ci può essere una risalita del contenuto acido verso l'esofago, in questo caso si parla di reflusso gastro-esofago.I sintomi da reflusso gastroesofageo possono essere non immediatamente riconducibili alla digestione, come bruciore persistente alla gola, raucedine, infiammazione delle corde vocali, tosse, difficoltà di deglutizione, abbassamenti di voce fino ad interessare il cavo orale ei denti.
Fino qui siamo nella parte alta dello stomaco, più vicino all'esofago in prossimità del cardias che è la valvola che separa lo stomaco dall'esofago, nel fondo che anatomicamente è la parte più alta e nel corpo dello stomaco.
Esiste però un altro tipo di reflusso che si verifica parte più bassa, l'antro l'ultima parte dello stomaco che si affaccia verso l'intestino tenue da cui è separata da un'altra valvola chiamata piloro.In questo caso si parla di reflusso biliare, perché la bile che dovrebbe dirigersi verso il duodeno favorendo il passaggio del cibo dallo stomaco all'intestino, essendo troppo densa o scarsa, ne ostacola e rallenta il percorso. In questo caso si parla di gastrite antrale ei sintomi peggiorano assumendo cibo. Nel primo caso, di iperacidità gastrica i sintomi possono anche migliorare, almeno inizialmente di cibo, con l'assunzione di cibo ulteriormente peggiorando la situazione aggravando il senso di nausea possibile e vomito .
(La situazione può essere peggiorata dalla presenza di un microrganismo l'Helicobacter Pilori)
Le due situazioni, gastrite da iperacidità con reflusso esofageo e gastrite antrale possono anche coesistere, peggiorando la situazione e la difficoltà dell'intervento correttivo.
Per entrambi i casi sono preziose alcune piante medicinali e alcune sane abitudini.
La digestione della quale, se tutto va bene, non bastarci accorgersi che avviene,  è un compito molto complesso, possibile grazie a questa muscolatura finissime di movimenti della secrezione di acidi e di enzimi, tutto è controllato dal nostro sistema autonomo.Il sistema autonomo o simpatico è un doppio sistema di regolazione, ortosimpatico che prevale nelle condizioni e situazioni di massima vigilanza e attività, e quando è in gioco nell'immediato la nostra sopravvivenza, quindi quando siamo sotto stress, il sistema parasimpatico o vago che prevale nelle condizioni di relax o riposo, non per nulla un pasto abbondante indurre sonnolenza. La digestione nervosa necessita di un'opportunità di attivazione del sistema parasimpatico. Ecco perché una prima buona regola è concedersi una pausa anche breve di riposo dopo il pasto, tanto minore sarà il tempo che possiamo dedicare al riposo, tanto più leggero dovrà essere il nostro pasto. Evitiamo di mangiare pensando ai problemi, anche perché questo ci indurrebbe a mangiare troppo velocemente.L'altra abitudine è masticare fondamentale. Ogni boccone deve diventare liquido prima di essere deglutito. Più il cibo rimane in bocca meno resterà nello stomaco. Se il cibo arriva liquido anziché solido, metà del lavoro è fatto. Non è solo una questione di consistenza, ma anche di apporto enzimatico cui contribuisce la saliva. Il cibo passerà più velocemente nello stomaco, aiutandone lo svuotamento e prevenendone le possibilità di ritorno in esofago. Ogni boccone deve diventare liquido prima di essere deglutito. Più il cibo rimane in bocca meno resterà nello stomaco. Se il cibo arriva liquido anziché solido, metà del lavoro è fatto.Non è solo una questione di consistenza, ma anche di apporto enzimatico cui contribuisce la saliva. Il cibo passerà più velocemente nello stomaco, aiutandone lo svuotamento e prevenendone le possibilità di ritorno in esofago. Ogni boccone deve diventare liquido prima di essere deglutito. Più il cibo rimane in bocca meno resterà nello stomaco. Se il cibo arriva liquido anziché solido, metà del lavoro è fatto. Non è solo una questione di consistenza, ma anche di apporto enzimatico cui contribuisce la saliva. Il cibo passerà più velocemente nello stomaco, aiutandone lo svuotamento e prevenendone le possibilità di ritorno in esofago.
L'è concentrarsi sulla masticazione, inizialmente utile, per abituarsi, contare quante volte mastichiamo un boccone, mentre probabilmente non arriviamo a dieci, secondo della struttura ogni boccone e dovrebbe essere masticato almeno o trenta. Un'altra abitudine banale ma utilissima è abituarsi a bere una tisana calda prima e dopo il pasto. Vi dirò poi quali sono le erbe ideali, ma meglio che niente anche semplice acqua. Il calore favorisce la vagotonia, cioè l'attivazione del sistema parasimpatico, in parole povere calma lo stomaco e favorisce la digestione. Meglio bere prima per mettere lo stomaco nelle migliori condizioni, utile bere anche dopo, ma meglio non durante, per non diluire troppo i succhi gastrici. Cibi e bevande fredde.No anche bibite gasate, acqua inclusa. Bere solo acqua naturale, prima o dopo,
Anche un calore caldo, una volta si usava la boule dell'acqua, simpatici cuscinetti con noccioli di ciliegio, scaldabili nel forno o nel forno tradizionale che si scaldano più a lungo il rilassano e lo rilasciano lentamente , il caldo e calma le contratture e il dolore.
Non assumere mai quantità di cibo troppo elevato, eventualmente adottare qualche spuntino a base di cibi facili da portare con se come mandorle o altra frutta secca o anche fresca, tra un pasto e l'altro per non temere la fama. Il segreto per mangiare poco, saziarsi e ugualmente digerire meglio è mangiare lentamente.
Il primo funzionamento fondamentale è dato da una pianta molto comune che è il fico.Vanno usate le gemme, preparato in una particolare estrazione in alcool acqua e glicerina.
Gli estratti di gemme hanno la capacità di sostenere, regolare e ripristinare la funzione degli organi. Il fico ha un particolare tropismo sullo stomaco, protegge e ripara la mucosa, ne regola il ritmo e le secrezioni. Ha in generale la capacità di regolare il sistema autonomo nervoso bilanciando l'equilibrio tra sistema ortosimpatico e parasimpatico. Pertanto il ficus è particolarmente utile e indicatore per le somatizzazioni ad origine psicosomatica o che risentono dello stress.
L'altro funzionamento fantastico è in forma di gelatina contenuta in bustine monouso. Gli è stato dato il nome di Reflux Aid perché ha un'azione meccanica che previene il reflusso grazie all'alginato di magnesio, con effetto zattera. Preso dopo i pasti, crea una sorta di coperchio che riprende il ritorno del contenuto dell'acido dello stomaco verso l'esofago. La sua azione non finisce qui e si rivela utile per favorire lo svuotamento della digestione e lomento dello stomaco, anche in caso di lentezza digestiva da gastrite antrale e reflusso biliare. Grazie ad un mix di piante medicinali estratte e preparate in sinergia particolare, tra cui anice, finocchio, lavanda, camomilla e tiglio.Per chi soffre di problemi occasionali tenere sempre una o due bustine con sé da assumere al bisogno e sempre un paio anche sul comodo in caso di risveglio notturno con pesantezza allo stomaco. Per chi ne soffre con frequenza maggiore, una bustina dopo i pasti e al bisogno e, sempre, una bustina alla sera prima di coricarsi, come ultima cosa cercando di non ingerire più nulla, per almeno venti minuti, in modo che il gel possa depositarsi a protezione sulle pareti e sulle mucose.
Almeno ai cambi di stagione e soprattutto in autunno 40 gocce di fico gemme in poca acqua alla mattina e prima dei pasti, saranno di grande sostegno. Per i casi più ostinati, a volte complicati dalla presenza dell'Helicobacter Pilori, meglio aggiungere anche Gastro Re-build Intolerance, altro integratore a base di estratti vegetali: Liquirizia nella formulazione GutGard® con tenore bassissimo di acido glicirretico, adatta anche agli ipertesi, Boswellia, Melissa e Aloe Vera. Unito alle gemme aiuta a ripristinare la funzione, proteggere e riparare l'apparato gastrointestinale.
Tutti e tre i rimedi di cui vi ho parlato non hanno controindicazioni anche con l'uso dei più comuni farmaci, anzi.
I farmaci più usati sono gli antiacidi, in particolare gli inibitori di pompa. Possono osare sollievo immediato e scongiurare, in alcuni casi danni peggiori. Tuttavia, se assunti per periodi prolungati, si rischiano di creare altri squilibri, come squilibri come malassorbimento di minerali tra cui calcio e ferro e altri minerali importanti o soprattutto alterazioni della microflora intestinale nell' tenue con fermentazione e gonfiori.   Il consiglio è di assumerli per lo stretto necessario. Può capitare che sia solerte nel prescrivere ma un po' nell'avvisarvi di il medico meno. I rimedi possono aiutare a mantenere e ripristinare più rapidamente la funzionalità in modo indispensabile da evitare o ridurre al minimo l'uso dei farmaci.
Per qualsiasi cosa, potete recarvi personalmente presso le Erboristerie Idee Sane, qui gli indirizzi ei contatti personalizzati , potete richiedere una consulenza online compilando l'apposito modulo .  Non siamo medici, quindi non intendiamo e non possiamo curare, ma sappiamo e amiamo prenderci cura di voi, perché possiate sentirvi meglio!